Bottiglie di cachaças (foto di Sílvia Sabaté)
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Cachaça è il nome del distillato di mosto fermentato di canna da zucchero conosciuto
anche come pinga o aguardente, benché quest'ultimo
designa i distillati in generale. Economica e di facile produzione, è uno dei
simboli della brasilianità insieme al caffè, il samba, il carnevale
e il calcio.
Al giorno d'oggi questo prodotto si trova facilmente in Italia, non soltanto nei negozi alimentari di importazione, ma anche nelle grandi catene di distribuzione.
È stato il primo distillato dell'America Latina, apparso all'inizio della
colonizzazione del Brasile. La sua “invenzione” è circondata da legenda e non
si sa di sicuro se è opera dei portoghesi, degli schiavi o se sia nata per
caso, da un semplice errore di lavorazione ma, un po’ alla volta, la
cachaça, è diventata un alcoolico popolare largamente consumato in
tutto il paese.
Il suo momento di gloria è stato nel XIX secolo, durante il
periodo delle lotte di indipendenza del paese, quando bere vino era diventato
sinonimo di alleanza con l'oppressore e, per la prima volta, si è brindato con
coscienza e con un distillato nazionale. Alla fine del XIX secolo e inizio del
XX secolo l'élite economica e la borghesia, nel tentativo di identificarsi con
la cultura europea, hanno rilegato la cachaça a bevanda popolare di
bassa qualità. Soltanto dopo la "Settimana dell'Arte Moderna" del
1922 la cachaça ha riscosso la sua posizione, iniziando un percorso
di crescente importanza sociale, economica e culturale come uno dei principali
simboli del paese.
Dato che la cachaça è incolore è stata soprannominata "l’acqua che
l’uccellino non beve" e "branquinha" (bianchina), ma ha una
infinità di altri sopranomi, pittoreschi e gioiosi. Ce ne sono un’infinità di marche e di qualità, dalla grande produzione ai
prodotti artigianali invecchiati in botti di legno (soltanto questi prendono un
colore ambrato) per affezionati e intenditori.
Nel 2011 fu istituito la Giornata Nazionale della Cachaça. La scelta della
data 13 di settembre fu fatta per ricordare l'episodio della "Revolta da
Cachaça” accaduto nel 1661. Si è trattato di una rivolta popolare contro la
Colonia Portoghese, che ha portato alla legalizzazione della cachaça,
vietata fino ad allora per incoraggiare il consumo della bagaceira (distillato di uva) prodotta in Portogallo.
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