All'inizio del XX secolo gli Americani si dedicarono tempo a sviluppare un frutto che avesse un ritorno commerciale superiore alla Fruta do Conde e con un sapore della Cherimóia (della stessa famiglia) tanto che crearono un incrocio ibrido della famiglia delle anonáceas.
La prima pianta fu inserita in Brasile nel 1950 dallo IAC - Instituto Agronômico di Campinas, a São Paulo.
L'aumento del consumo di frutta esotica ha reso più popolare l'Atemóia che, per quasi mezzo secolo, non era apprezzata dai produttori o semplicemente non era conosciuta in tutte le regioni.
L' Atemóia si adatta a differenti condizioni climatiche, ha ereditato la caratteristiche della Cherimóia (Annona cherimola Mill), che da i suoi frutti nelle Ande, e della Fruta-do-Conde (Annona squamosa, L.), che sopporta temperature più elevate.
La Atemóia é un ibrido della Cherimóia (Annona chimola, Mill) da cui ha preso origine e da qui viene la confusione nel riconoscerla; le differenze sono lievi ma evidenti come ad esempio il peso.
La Atemóia ha forma di cuore ed è appuntita in una delle estremità.
Ha una buccia crespa, polpa bianca e carnosa con vari semi neri ed un peso di circa 450 grammi, ma può anche capitare che eccezionalmente superi un chilogrammo di peso.
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